Un’opera Contro la Violenza sulle Donne
Nel 2014, ho realizzato questo artwork fotografico intitolato “La rosa come una croce” – come denuncia contro la violenza sulle donne. Questa piaga sociale, che si manifesta in diverse forme – fisica, sessuale, psicologica – lascia cicatrici profonde e indelebili. La violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani fondamentali e un ostacolo al raggiungimento dell’uguaglianza di genere.
La Rosa: un simbolo di fragilità e forza
La rosa, da sempre simbolo di bellezza e amore, diventa in questa immagine metafora della fragilità femminile, ma anche della sua resilienza. La rosa “inchiodata”, come messa in croce, su un fondo bianco evoca la sofferenza e il sacrificio. Le spine, che la proteggono, diventano strumento di tortura, simbolo di una violenza che non risparmia neppure la bellezza.
Lo Still Life: un’Immagine che parla
Per realizzare quest’opera, ho allestito uno still life con una rosa vera. Ho volutamente atteso un giorno prima di scattare la foto per accentuare l’aspetto appassito della rosa, simbolo di una bellezza ferita, ma non ancora sconfitta. L’immagine, volutamente cruda e diretta, vuole scuotere le coscienze e invitare alla riflessione.
L’amore che poté morire non era amore.
Berthold Auerbach
Questa citazione di Berthold Auerbach, che ho scelto come didascalia dell’opera, sottolinea come la violenza distrugga l’amore e il rispetto, elementi fondamentali di ogni relazione. L’amore vero non può coesistere con la violenza, che nega l’integrità fisica e morale della persona.

Un grido di denuncia
“La rosa come una croce” è un grido di denuncia contro ogni forma di violenza sulle donne. È un invito a non tacere, a non voltarsi dall’altra parte, a schierarsi dalla parte delle vittime. È un’opera che vuole essere un piccolo contributo alla lotta per un mondo più giusto e rispettoso.
L’Impegno Continua
La lotta contro la violenza sulle donne è una battaglia che non conosce tregua. Come artista, sento la responsabilità di continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso le mie opere. “La rosa come una croce” è solo un tassello di un impegno più ampio, che mi vede coinvolto in progetti e iniziative a sostegno delle donne vittime di violenza.